I Mountain Horses

Un po' di storia...

Le origini

la storia dei Mountain Horses inizia negli Stati Uniti alla fine del 1800, ai piedi dei monti Appalachi del Kentucky orientale. Al di fuori di quella piccola area l'esistenza di quei cavalli è stata praticamente un segreto per molti anni.

A quell'epoca non vi era la necessità di creare documenti per i cavalli, così gli inizi della storia sono andati in parte persi. Gli abitanti di quella regione erano del tutto inconsapevoli che un giorno i cavalli usati nei loro impieghi quotidiani sarebbero diventati il fondamento di una razza particolarissima, e per questo non hanno lasciato documenti scritti.

Fino alla seconda parte del 1900 la storia dei Rocky Mountain Horses è in parte sconosciuta, ciò che è arrivato a noi è frutto di racconti tramandati oralmente di generazione in generazione.

 

Tra mistero e leggenda

Durante la fine del 1800, e agli inizi del 1900, gli abitanti delle campagne del Kentucky orientale consideravano questi cavalli da sella come animali “per tutte le stagioni”. Cavalli dal passo sicuro, facili da montare e da controllare: erano la scelta ideale dei postini, dei medici e dei predicatori per poter viaggiare più rapidamente. La gente li usava per arare piccoli campi, per l'allevamento di bestiame, per il viaggio attraverso i sentieri ripidi e rocciosi, e come guida per il calesse per recarsi in chiesa la Domenica.

I cavalli non erano un lusso, ma una necessità. Non venivano usati per diletto una volta ogni tanto, ma lavoravano duramente ogni giorno. Alla fine di ogni giornata erano esauriti, ma possedevano resistenza sufficiente per continuare, giorno dopo giorno.

Le famiglie del Kentucky orientale che possedevano questi cavalli non erano ricche e non potevano permettersi di spendere molti soldi per mantenere i loro cavalli. I Mountain Horses non ricevevano alcuna attenzione, e di conseguenza la maggior parte dei deboli non sopravviveva. Questi cavalli hanno resistito ai rigidi inverni del Kentucky orientale con un minimo di riparo, e la loro unica alimentazione era spesso qualsiasi cibo che riuscivano a trovare da soli. Così, come i cervi, mangiavano la corteccia degli alberi quando avevano fame.

Solo i cavalli che sono sopravvissuti a queste condizioni estreme sono stati in grado di riprodurre la loro specie.

 

 

“...il primo stallone era arrivato dalle Montagne Rocciose. Era color cioccolato, con la criniera e la coda bionde. E aveva una andatura in più rispetto agli altri cavalli...”



La leggenda narra di un “gaited colt” (puledro con il “gait”) che intorno al 1890 partiì dalla regione delle Montagne Rocciose degli Stati Uniti, e arrivò fino alle propaggini dei monti Appalachi in Kentucky orientale. Questo stallone fu denominato "il Rocky Mountain Horse" (cavallo delle montagne rocciose) dalla popolazione locale del Kentucky a causa della zona da cui era venuto. Egli è il cavallo da cui si dice abbia avuto inizio la razza dei Mountain Horses. Poco si sa su questo stallone-capostipite, ma i racconti orali indicano che era color cioccolato con la criniera e la coda bionde, e aveva una andatura in più rispetto agli altri cavalli. Lo stallone è stato incrociato con fattrici locali da sella degli Appalachi iniziando così una forte linea di sangue. Con il passare degli anni questa linea pregiata di cavalli è aumentata di numero.

I cavalli discendenti da questa linea di sangue sono oggi noti come Rocky Mountain Horse e Kentucky Mountain Saddle Horse.

 

I primi allevamenti organizzati e il mitico Tobe

Sam Tuttle è stato il più importante allevatore di cavalli Rocky Mountain per i primi tre quarti del ventesimo secolo. Con l'avvento delle strade e dei mezzi di trasporto, la popolazione degli Stati Uniti ha iniziato a fare a meno dei “gaited horses”. L'eccezione era l'area meno sviluppata dei monti Appalachi. Su quei difficili sentieri I “gaited horses” erano ancora necessari per il viaggio poiché  non c'erano normali strade, e così i "cavalli delle montagne" sono stati conservati in quella remota zona del Kentucky.

Anche nei momenti difficili della Depressione e della Guerra, Sam Tuttle è riuscito a mantenere un considerevole numero di trenta - quaranta cavalli nella sua fattoria. Sam è considerato come l'uomo a cui più di tutti si deve la sopravvivenza del Mountain Horse. Tobe fu il primo stallone Rocky Mountain utilizzato nel programma di allevamento di Sam.

Dopo l'arrivo dei trattori e delle macchine agricole, nel 1950 molte persone vendevano i loro stalloni, e la popolazione che usava il cavallo ebbe un rapido declino. Ma gli allevatori si ricordavano di Tobe, ed era sempre alta la domanda per le sue monte. Tutti coloro che cavalcavano Tobe si innamoravano di lui e la gente portava le proprie cavalle da Tobe da vari Stati per poter avere un puledro da questo sensazionale cavallo.

 

“... la progenie di Tobe ha seguito perfettamente le sue quattro battute...””



Sam amava mettere in mostra il suo stallone prediletto: girava nella città con lui e permetteva ad altri di cavalcarlo e tutti coloro che montavano Tobe notavano il suo temperamento mite e l’andatura comoda. E si stupivano nel pensare che quel cavallo bene educato fosse davvero uno stallone da riproduzione!

Tobe fu utilizzato per la riproduzione fino al luglio del suo trentacinquesimo anno di età, e passò la sua andatura, la disposizione, e le altre grandi qualità alla sua discendenza. E' stato detto che la progenie di Tobe “ha seguito perfettamente le sue quattro battute”: in altre parole, tutti i suoi figli possedevano il “gait”, cioè quell’ambio in quattro tempi che rende tanto comoda la cavalcata. Tobe generò molti bei cavalli prima della sua morte, alla veneranda età di trentasette anni. Un tratto importante che trasmise alla sua discendenza fu la longevità, come dimostrano molti dei suoi figli che erano ancora in riproduzione a trent'anni e anche più.

 

I cavalli che hanno dato origine alla razza

 

Il primo stallone conosciuto della razza è Old Tobe, il padre di Tobe.

Old Tobe


La fattrice più importante del 1900 fu Lucy, una piccola e dolce cavalla cioccolato di proprietà di Sam Tuttle.

Lucy

 

 

 

 

 

Tobe, il capostipite

Tobe

 

 

Tobe divenne il padre dei cinque stalloni che diedero le fondamenta alla razza:

Swell's Sam
Swell’s Sam

 

 

Yankee

Yankee (Ragtime)

 

 

Maple's Squirrel

Maple’s Squirrel

 

 

Kilburn's

Kilburn’s Chocolate Sundown

 

 

Sam Clemon's

Sam Clemon’s Tim

 

 

 

Kilburn’s Chocolate Sundown diede origine a una stirpe di stalloni molto rilevante: suo figlio Choco e il figlio di quest’ultimo, Dock, ritenuto uno dei re dei Mountain Horses.

Choco      DOck

 

 

Un altro figlio importante di Sundown è Johnson's Toby, uno dei fondatori della linea moderna dei Mountain Horses.

Johnson's Toby

 

Clicca qui per leggere lo standard dei Mountain Horse

 

 
Informazioni
an image

Se vuoi contattarci o chiedere informazioni sul centro equestre e sui cavalli, invia una mail a info@equipod.it

 
Web Analytics